Siamo in un'epoca caratterizzata dal cambiamento climatico, e il dibattito sul modello energetico è fondamentale per il nostro futuro.
Il panorama pubblico sembra essere dominato a tal proposito da moderni cantastorie con milioni di follower. Armati di smartphone e social network, questi menestrelli dei nostri tempi tendono più a ripetere ciò che il pubblico vuole sentire che a offrire informazioni accurate. Guidati dal desiderio di like e visualizzazioni, spesso presentano visioni che distorcono la realtà o contraddicono le evidenze scientifiche, focalizzandosi sulla miope diatriba fra veicoli elettrici e auto a combustione, quasi impauriti di essere privati del loro giocattolo rumoroso, trasformando il dibattito in un vero e proprio spettacolo mediatico e distogliendo l'attenzione dalle soluzioni concrete.
In contrasto, la stragrande maggioranza degli esperti illuminati offrono una visione più realistica della situazione e soluzioni concrete.
Ad esempio, Jeremy Rifkin, forse sconosciuto al popolo dei followers, nel suo libro 'La terza rivoluzione industriale', pubblicato nel 2011, ha delineato i pilastri su cui si è fondato il piano energetico europeo. Questo testo non è un libro di fantascienza, ma una strategia concreta adottata come roadmap dagli stati per il raggiungimento degli obiettivi climatici, e laddove adottata, ha concretamente dimostrato non solo miglioramenti ambientali, ma anche benefici sociali ed economici!
Sarebbe molto noioso e deludente scoprire che i moderni cantastorie possano prevalere, inconsapevoli delle responsabilità che comporta negare questa realtà ai loro follower, sedotti solo dalle sirene della popolarità . Ciò evidenzierebbe la mediocrità della quasi totalità della popolazione.
STFE